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Sintomi preziosi alleati

Sintomi, preziosi alleati

Psicologia, psicologo, percorsi terapeutici sono termini che appartengono a un terreno spesso ‘delicato’. Ancora oggi, di frequente evocano fantasmi di paure lontane legate alla diversità, alla pazzia. Appare quindi importante cercare di fare un po’ di chiarezza, ad esempio sull’importanza di un sintomo…

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“La malattia è solo un disagio o un segnale vitale dell’anima per una nuova vita? ”

Platone

La saggezza di Platone, già millenni fa aveva colto qualcosa che ai nostri tempi, in una società in cui tutto deve essere perfetto e “perfettamente funzionante” , viene spesso stravolto.

Attacchi d’ansia, stati di profonda tristezza e mancanza d’energia, fobie e pensieri ricorrenti, sono solo alcuni dei sintomi che oltre a far star male, talvolta spaventano. Spesso si cerca di “mettere a tacere” il sintomo nel più breve tempo possibile, interpretandolo come qualcosa in un certo senso di “sbagliato”, da correggere.

Possiamo, invece, provare a permetterci di far propria un’altra lettura…possiamo invece provare a vedere in quel sintomo un segnale che una parte profonda di noi sta inviando; certo, forse in maniera goffa, ma senz’altro potente, tanto da interferire con la nostra vita quotidiana, tanto da costringerci a fermarci.

Un percorso psicologico, può aiutare dar voce a quella parte più profonda che segnala che qualcosa dentro di noi è imbrigliato, bloccato, offrendo a questo qualcosa, una nuova via d’espressione, che non sia quella del sintomo.

La stanza della terapia offre un luogo dove possiamo portare ciò che accade dentro di noi, in sospensione di giudizio. All’interno della relazione tra terapeuta e paziente, si crea quello spazio affettivo necessario perché la paura e il giudizio sui propri moti interiori, su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, possa essere abbandonato. Invece di chiedersi se sia normale o meno (e poi normale in base a quale semplicistico criterio?) sperimentare una data emozione, ci si chiede “Perché?”, “da dove arriva?”, “che funzione può avere?” ”cosa mi sta comunicando?” .

Imparare a conoscere, sentire e utilizzare ciò che accade spontaneamente dentro di noi, invece di combatterlo in virtù di un ideale di normalità dettato dall’esterno, è di certo un passo fondamentale verso un benessere personale che sia duraturo.

Imparare a vedere nel sintomo un segnale, la spinta per una crescita interiore e nelle situazioni di crisi delle grandi opportunità di svolta, è uno dei doni che chi intraprende un percorso di terapia, fa a se stesso.